Il romanzo è interessante sia dal punto di vista storiografico che da quello dell’avventura. L’autore ci descrive in modo minuzioso cose che non avremmo mai immaginato come le trame che precedettero la congiura dei pazzi a Firenze. I numerosi dialoghi fra i personaggi sono scritti in “volgare” che sembra scaturire spontaneamente dalla penna dello scrittore. Il finale un po’ frettoloso lascia il lettore un po’ sconcertato perché si vorrebbe ro conoscere altri dettagli della vicenda.
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