Gino Fienga

Un romanzo originale e appassionante, pieno di suspence e colpi di scena che tengono il lettore legato alle pagine dall’inizio fino alla fine.
E’ un viaggio affascinante in un altro tempo in cui si incontrano famosi personaggi descritti come se li incontrassimo oggi nel loro quotidiano, nelle loro debolezze e vanità: da Botticelli (mentre elabora e perfeziona i suoi quadri) alla sua modella Simonetta Cattaneo Vespucci, da Lorenzo e Giuliano de’Medici a Federico da Montefeltro, le loro corti e i loro cortigiani uno ad uno.Quello che mi è piaciuto di più riguarda la descrizione del Palazzo ducale di Urbino e la spiegazione della costruzione della cupola di Firenze attraverso il dialogo inventato tra la protagonista e Leon Battista Alberti. All’inizio si stenta a seguire il complesso filo delle congiure, ma poi tutto si dipana e sembra di essere lì.

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Commenti

  1. Un libro a più livelli, leggibile come giallo, come romanzo o come storia pura. Nelle molte (forse troppe) note a piè di pagina vi sono spiegazioni, a mio modo di vedere interessanti, su aspetti storici molto dettagliati e sconosciuti

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